IL FLACONE API
NATO NEL 1853, CREATO PER IL FUTURO

Nel 2023, in occasione del 170° anniversario del Flacone Api, Guerlain ha sviluppato il proprio modello di Intelligenza Artificiale per ideare un’audace e futuristica mostra digitale in cui il Flacone Api viene reinterpretato attraverso i secoli – dalla sua creazione nel 1853 fino al 2193.

/PRESENTAZIONE: NATO NEL 1853. CREATO PER IL FUTURO. 

Una stimolante retrospettiva e uno sguardo promettente al futuro reso possibile dalla combinazione di un modello di intelligenza artificiale progettato su misura e di un’ampia ricerca sull'heritage della Maison Guerlain.

Oltre 1800 opere d’arte uniche sono state generate e assemblate in un’eterea mostra digitale, curata con savoir-faire da direttori artistici, archivisti e tecnologi creativi.

IL SECONDO IMPERO
(1850-1860)

Nel 1853, il fondatore di Guerlain disegnò il Flacone Api come regalo per le nozze dell’imperatrice Eugenia de Montijo con Napoleone III: la sua forma iconica è fortemente ispirata alla parte superiore della colonna Vendôme, agli abiti panier indossati dalle donne e alle sontuose dorature degli edifici del Secondo Impero.

UNA NUOVA ESTETICA
(1860-1880)

Con il Salon des Refusés (1863) e l’avvento della fotografia si apre una nuova era creativa, e la Parigi haussmanniana ne è la principale musa. La boutique Guerlain, situata in Rue de la Paix, assiste alla nascita di un nuovo spazio urbano costellato di parchi – una trasformazione che presto farà della capitale francese una delle città più belle del mondo.

IL POSITIVISMO
(1880)

Con il progredire della scienza, si disegna un panorama in cui le ferrovie sono sempre più presenti, a Parigi viene costruita la Torre Eiffel, le illustrazioni enciclopediche affinano la conoscenza e la chimica fa miracoli, permettendo alla Maison Guerlain di creare i suoi primi profumi con elementi sintetici.

IL POSTIMPRESSIONISMO (1875-1890)

In risposta alla razionalità, caratteristica distintiva della seconda metà dell’Ottocento, l’arte diventa più soggettiva. Servendosi di colori, tecniche ed espressività, decostruisce ogni cosa per offrire un’esperienza che sia prima di tutto sensoriale, personale ed effimera – come un profumo.

L’ORIENTALISMO
(1890)

Sedotta dai racconti delle Mille e una notte, l’arte europea si lascia pervadere dall’Oriente e fantastica sui suoi monumenti, paesaggi e personaggi leggendari. È in questo fervore orientalista che Guerlain comporrà il suo profumo leggendario, Shalimar.

L’ART NOUVEAU
(1890-1914)

Con l’Art Nouveau, Parigi diventa il cuore pulsante del mondo dell'Arte. I manifesti, le vetrate colorate, l’architettura e le curve voluttuose ispirati alla natura ridisegnano la capitale francese. Sullo sfondo di questo rinnovamento architettonico, nel 1912 Guerlain apre la sua seconda boutique sugli Champs-Élysées

I RUGGENTI ANNI VENTI
(1920-1939)

Galvanizzata dall’euforia dei Roaring Twenties d’oltreoceano, Parigi diventa il palcoscenico delle années folles: un periodo di creatività in cui si assiste all’età d’oro del cabaret, ma anche al sorgere di nuove realtà che si liberano dagli angusti vincoli artistici dell’era prebellica. In questo periodo si consolida ulteriormente il prestigio della Maison Guerlain su entrambe le sponde dell’Atlantico.

LA NUOVA AVANGUARDIA
(1950-1970)

Nella seconda metà del XX secolo emergono, attorno al cinema e alla fotografia, le avanguardie artistiche. Dal bianco e nero si passa al colore e Guerlain accompagna il rinnovamento urbano e il tripudio di colore e luce nelle strade di Parigi.

L’ERA MODERNA
(1970-2023)

All’alba del nuovo millennio, l’arte si fa giocosa, stravagante e gigantesca nelle proporzioni. Non c’è limite alla sperimentazione: si abbracciano stili nuovi, più sovversivi, ci si allontana dalle norme accademiche. Attraverso una serie di collaborazioni, anche il Flacone Api adotta estetiche e forme di celebrazione artistica diverse.

IL FUTURO
(2023-2193)


LA RIFIORITURA DI PARIGI

L’eterna capitale francese si reinventa facendo leva sul potere rigenerativo della natura. Monumenti storici e meraviglie naturali si uniscono per vivere in simbiosi, ridisegnando i contorni di una città che vede ormai nella vegetazione il suo attributo più bello.

OLTRE LA TERRA

Guerlain ci invita ad alzare gli occhi al cielo per scoprire nuove bellezze. Colori unici tracciano i contorni del Flacone Api del futuro: un flacone che diventa cosmico, astrale, mentre i corpi celesti accompagnano la sua maestosità in terre inesplorate dove le leggi della fisica svaniscono.

UN MONDO LIQUIDO

In un mondo più etereo che mai, liberato dalla materialità e trasformato in un liquido, il Flacone Api rimane immutabile. Le sue forme, con ormai quattro secoli alle spalle e immerse in nuance di azzurro, sono custodite dai posteri.

COME FUNZIONA?

1. Un team di archivisti e direttori artistici di Guerlain ha messo in risalto le pietre miliari della storia della Maison per far emergere il suo ricco e vivace heritage. Ciascuno di questi momenti cardine è stato abbinato a riferimenti artistici, ispirazioni architettoniche e archivi visivi che illustrano il periodo storico. 


2. Al contempo, un team di tecnologi creativi ha assemblato e addestrato un complesso modello di intelligenza artificiale su misura, unendo insieme diversi strumenti di IA per la creazione di immagini e video permettendo la generazione del Flacone Api da tutte le angolazioni.


3. Ogni periodo cardine è stato suddiviso, con l’aiuto di esperti, in un semplice prompt, ovvero una richiesta scritta indirizzata al modello di intelligenza artificiale personalizzato che è così in grado di generare immagini. Ogni parola del prompt corrisponde a un’informazione chiave sull’immagine (composizione, luci, colori, tecniche visive, ecc.).


4. Se per le prime pietre miliari si è potuto attingere all'heritage della Maison, il futuro del Flacone Api doveva ancora essere scritto. Per progettare un futuro utopico, sono stati ripresi i riferimenti e le fonti d’ispirazione del movimento Solar Punk ed è stata scelta un’estetica futuristica ed eterea. 


5. Dopo molteplici iterazioni con l’IA, l’insieme delle immagini delle pietre miliari selezionate è andato a costituire la spina dorsale del film. L’intelligenza artificiale è stata quindi incaricata di generare, con una maggiore libertà creativa, ulteriori “immagini di riempimento” per colmare gli spazi tra le pietre miliari.

6. Una volta create, immagini di riempimento e pietre miliari sono state assemblate in un film e armonizzate dall’IA. Per non cancellare le tracce di questo viaggio creativo unico, sono state lasciate imperfezioni e stranezze estetiche, caratteristiche dell’arte generativa.

FAQ

COS’È L’ARTE GENERATIVA RESA POSSIBILE DALLO SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?

L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per scopi artistici attraverso l’arte generativa: si procede indirizzando una richiesta scritta, chiamata prompt, a un’intelligenza artificiale. Grazie alle sue capacità analitiche e alla sua potenza computazionale, l’IA è in grado di generare un’immagine originale utilizzando una tecnica nota come text-to-image sulla base del prompt ricevuto. In questo caso, la vera sfida era riuscire a creare il prompt più preciso possibile.

COME È STATA UTILIZZATA L’IA NEL FILM “NATO NEL 1853. CREATO PER IL FUTURO”?

Per la creazione di questo film, Guerlain ha progettato e addestrato il proprio modello di intelligenza artificiale affinché riconoscesse e rappresentasse il Flacone Api da ogni angolazione. Per ritracciare la storia del Flacone Api e le pietre miliari che l’hanno definita, i team Guerlain hanno creato dei prompt basandosi sugli archivi della Maison. Le immagini generate dall'intelligenza artificiale sono state selezionate, corrette e assemblate in un video finale.

IL FILM È STATO INTERAMENTE GENERATO DALL’IA?

Sebbene le immagini che compongono il film siano state generate da un modello di intelligenza artificiale, l’input umano è stato fondamentale. La selezione delle pietre miliari storiche, la scrittura dei prompt, la correzione e la selezione delle immagini finali...
Per realizzare il film, il lavoro di direttori artistici, archivisti e tecnologi creativi è stato essenziale.

COME È STATA IMMAGINATA LA PARTE SUL FUTURO DEL FLACONE API (2023-2193)?

Questo futuro utopico nasce da una visione profondamente ottimistica del nostro futuro ed è in linea con la missione di Guerlain di perseguire la bellezza e proteggere l’ambiente. Al fine di rappresentarlo, la Maison ha tratto ispirazione da movimenti artistici come il Solar Punk e ha scelto un’estetica straordinariamente raffinata ed eterea.

PERCHÉ LA MAISON GUERLAIN HA SCELTO DI UTILIZZARE QUESTO PROCESSO?

Guerlain desiderava esprimere il suo profondo legame con il patrimonio e la storia dell’arte e al contempo esplorare il potenziale creativo dell’intelligenza artificiale. In occasione del 170° anniversario del Flacone Api, la Maison ha scelto di rivisitare il suo heritage attraverso il prisma dell’intelligenza artificiale e di far leva su questa tecnologia per immaginare un futuro utopico.

QUAL È L’APPROCCIO DI GUERLAIN ALLA CREATIVITÀ ATTRAVERSO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?

Ci piace credere che l’intelligenza artificiale e la sensibilità umana possano lavorare insieme come alleati creativi piuttosto che come rivali. A questo scopo, sono stati stabiliti tre principi che reggono la collaborazione tra uomo e intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale non si usa per sostituire l’uomo: la sensibilità umana è coinvolta in ogni fase del processo creativo.

Insieme, l’uomo e l’intelligenza artificiale elevano il gesto creativo generando un’opera che, senza l’altro, non sarebbero stati in grado di creare.

Le imperfezioni e le anomalie dell’arte generativa sono parte integrante della nostra esplorazione creativa: scegliamo pertanto di conservarle.